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Flavio Favelli (Firenze, 1967)
Wooden frame and black glass, 138 x 131 cm
4042
Favelli, Flavio Firenze 1967 -
Flavio Favelli pone sullo stesso piano lo spazio fisico e quello mentale realizzando installazioni capaci di agire sulla percezione degli spettatori. L’utilizzo di vecchi oggetti d’arredamento e di uso comune permette l’emergere di emozioni latenti rivelando così gli aspetti più intimi e nascosti della nostra quotidianità. Esposta per la prima volta al museo, in occasione della seconda tappa del progetto “Four Rooms”, Specchiera entra a far parte della collezione di Villa Croce. Gli oggetti che l’artista propone nascono sempre da una singolare interferenza tra qualcosa di esistente e una realtà interiore che si materializza in “oggetti mentali”, modificati per diventare parte della casa e, in qualche modo, “della sua mente”. Specchiera venne collocata sopra il focolare del camino nell’ampia sala d’ingresso di Villa Croce. Lo specchio nero, non potendo riflettere le immagini, crea un gioco di luci e ombre, mostrando un immaginario nascosto e misterioso.
Installation; Sculpture
-
4042
138 131 cm
cornice in legno
Ground floor (inv. no. 4042)
Flavio Favelli (Florence, 1967) currently lives and works in Savigno, in the province of Bologna.
In his works, the artist places the physical space and the mental space on the same level, creating installations capable of acting directly on the perception of the observer. The use of old furniture and everyday objects allow latent emotions to emerge, thus revealing the most intimate and hidden aspects of our everyday life. Exhibited for the first time at Villa Croce in 2005, for the second stage of the “Four Rooms” project, Specchiera became part of the Villa Croce collection. The objects proposed by the artist always arise out of a singular interference between something in existence and an interior reality which materialises in “mental objects”, modified to become part of the house and, in a certain sense, “of the mind”. Specchiera, in the 2005 exhibition-project “Prima sala d’aspetto”, was placed over the fireplace in the large entrance hall of Villa Croce. The work consists of a wood frame and fragments of mirror in black, which, incapable of reflecting images, create an interplay of light and shadow, thus displaying hidden, mysterious imagery.
(Michela Murialdo)
