Meriche: lettere e storie di migranti tra la Val Brevenna e le Americhe

MEI Museo Nazionale dell'Emigrazione Italiana

Data: da 26/03/2025 a 26/03/2025

Ill Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana (MEI) chiude il ciclo di eventi del mese con un incontro dedicato alla memoria epistolare dell’emigrazione ligure. Viene presentato il libro “Meriche, lettere di donne e uomini di Val Brevenna da Stati Uniti, Argentina, Cile e Uruguay 1856-1955”, un’opera di Paolo Brassesco che raccoglie oltre un secolo di corrispondenze, fotografie e documenti d’epoca, offrendo una testimonianza autentica delle vite di chi ha lasciato l’entroterra genovese alla ricerca di un futuro oltreoceano.

L’emigrazione dalla Val Brevenna, una delle tante aree dell’Appennino ligure che ha conosciuto un importante spopolamento tra la fine dell’Ottocento e il Novecento, si inserisce nel più ampio fenomeno migratorio che ha interessato la Liguria. Famiglie intere hanno intrapreso viaggi lunghi e difficili per raggiungere le Americhe, spesso partendo con poche certezze e affrontando un destino ignoto. Le lettere raccolte nel libro rappresentano una finestra sulle emozioni, le speranze e le difficoltà degli emigranti, ma anche sulla loro determinazione nel costruire nuove comunità nei paesi di destinazione.

Durante l’incontro, l’autore Paolo Brassesco racconta il lavoro di ricerca dietro la pubblicazione e approfondisce il valore storico di queste lettere, che permettono di ricostruire storie personali e familiari altrimenti destinate a perdersi. Con lui interviene Fabio Capocaccia, Presidente del CISEI (Centro Internazionale Studi Emigrazione Italiana), che offre una panoramica sul fenomeno migratorio ligure e sull’importanza di preservare e valorizzare le memorie scritte degli emigranti.

Il libro Meriche non è solo una raccolta di lettere, ma una testimonianza preziosa che restituisce voce a uomini e donne che, pur lontani dall’Italia, hanno mantenuto un forte legame con la loro terra natale. Attraverso i loro racconti emergono le difficoltà dell’inserimento in una nuova società, il senso di nostalgia per la casa lasciata, ma anche le opportunità e i successi raggiunti grazie a sacrificio e dedizione.

L’incontro si tiene nella Sala Conferenze del MEI ed è un’occasione per il pubblico di immergersi in una narrazione intima e toccante, che porta alla luce la dimensione umana dell’emigrazione, spesso relegata ai numeri e alle statistiche. L’evento si inserisce nel percorso di valorizzazione delle memorie migranti che il MEI porta avanti con il supporto di storici, ricercatori e istituzioni culturali.

Il MEI - Museo Nazionale dell'Emigrazione Italiana - nasce dall’accordo tra il Ministero della Cultura, la Regione Liguria e il Comune di Genova con la volontà di raccontare molteplici aspetti del fenomeno migratorio italiano dall’Unità d’Italia ad oggi. Il riallestimento multimediale è visitabile all'interno della Commenda di San Giovanni di Pré, ristrutturata per l’occasione, e vive in stretta relazione con il Mu.MA - Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni e il Galata Museo del Mare. Da Genova milioni di italiani sono partiti diretti alle Americhe, all’Africa, all’Asia, all’Australia e all’Europa lasciando tutto per giocarsi un viaggio senza ritorno. Il MEI nasce per ricordare questi migranti, raccontare le storie e i motivi della partenza da punto di vista umano, storico, sociologico. Un museo innovativo e multimediale, dove i visitatori possono interagire con spazi e oggetti e vivere esperienze immersive grazie allo stato dell’arte della tecnologia. Vedere, ascoltare, imparare e mettersi alla prova, negli allestimenti scenografici di uno degli edifici medievali più antichi della città.

 

INFORMAZIONI UTILI E SERVIZI

Sede del MEI Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana: Commenda di San Giovanni in Prè̀ Piazza della Commenda, 1, 16126 Genova GE         
Sito web: www.museomei.it

E-mail: segreteria@museomei.it      
Tel. Biglietteria 010/5574155 – Tel. Uffici 010/5576745

Orari di apertura MEI: da ottobre a maggio dal martedì al venerdì h.10.00 - 18.00, sabato e domenica h. 11.00 - 19.00; da giugno a settembre, dal martedì al venerdì h. 11.00 -18.00, sabato e domenica h. 11.00 – 19.00