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Alfredo D’Andrade (Lisbona, 1839 - Genova, 1915)
Olio su tela, 75 x 149,5 cm
N. inv. 580
Legato di Teresa Maglione Oneto, 1934
La profondità del cielo incombente sull’orizzonte infuocato dal sole al tramonto – una vera lama di luce – riporta a opere di Tammar Luxoro, come pure alla luce di Fontanesi, che D’Andrade incontrò a Ginevra, insieme con Calame. Il paesaggio quasi desertico, dominato dall’orizzonte basso e lontano, e scandito dal lento incedere delle figure, conferisce a questa mesta processione di contadini di ritorno dalle quotidiane fatiche dei campi un afflato epico, quasi fosse un esodo biblico.
Firmato a sinistra: “Alfredus De Andrade olis poniensis me fect Janua A.D DCCCLXIX”.