Tomba 30 della Necropoli preromana di Genova

Tomba 30 dalla Necropoli di Genova

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Titolo dell'opera:

Tomba 30 della Necropoli preromana di Genova

Acquisizione:

1899/01/05

Ambito culturale:

ambito etrusco-ligure

Tipologia:

tomba

Epoca:

V a.C. - 449 - 400

Tecnica:

bronzo

Ultimi prestiti:

I Liguri. Un antico popolo europeo tra Alpi e Mediterraneo. - Genova, Commenda di Pre - 2004

Descrizione:

Le tombe della necropoli sono state rinvenute nel tratto di via XX Settembre fra piazza De Ferrari e il Ponte Monumentale e precisamente sotto la via S. Defendente e sotto le fondamenta delle case dell'allora via Giulia e della chiesa di Nostra Signora del Rimedio. Non erano allineate bensì sparse senza ordine apparente. Le tombe erano costituite da pozzi circolari, profondi circa 2 mt. e chiusi a circa 2/3 dell'altezza da un lastrone di pietra sommariamente sbozzato. Nello spazio inferiore erano deposti il vaso cinerario e altri elementi del corredo; altri oggetti sono stati rinvenuti in alcune occasioni anche sopra la pietra di chiusura, ponendo il problema della contemporaneità della loro deposizione. Nel caso della t. 30 gli oggetti di corredo testimoniano l'ampiezza dei contatti di Genova, crocevia dei traffici tirrenici e delle vie terrestri verso la Pianura Padana: i preziosi complementi di abbigliamento della defunta, che non trovano riscontri nel costume funerario di Genova, ne denunciano l'origine da un ambiente golasecchiano, forse addirittura dal comasco. Questo corredo pare un efficace esempio della politica d strategie matrimoniali dispiegata dai centri della cultura di Golasecca nell'ambito di un sistema di alleanze mirate a rinsaldare gli accordi per l'attivazione degli itinerari commerciali che collegavano, in questo caso, la costa tirrenica con i territori padani e, tramite questi, con i ricchi mercati transalpini. La defunta, di alto rango sociale, si era integrata nella comunità ospitante, pur mantenendo elementi del costume propri alla sua zona di origine e venne sepolta seguendo il rituale in uso a Genova. Nel complesso il corredo sembra databile alla seconda metà/ ultimo quarto del V sec. a.C. La tomba 30 era chiusa da due pietre di copertura lunghe 1 metro e spesse, rispettivamente, 80 e 20 cm. Secondo le prime registrazioni il corredo, che appare sostanzialmente omogeneo, era composto da una Kelebe attica, ora perduta, una teglia di bronzo con ossa animali e una o più coppe andate disperse; il cratere conteneva, oltre alle ceneri, una ricca parure di gioielli, danneggiati dall'esposizione al fuoco della pira funebre.