Fudō Myō-ō, L’irremovibile Re della Saggezza

Fudo Myoo

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Titolo dell'opera:

Fudō Myō-ō, L’irremovibile Re della Saggezza

Acquisizione:

Collezione Edoardo Chiossone 1898 Genova - lascito testamentario

Ambito culturale:

ambito giapponese

Tipologia:

statua

Epoca:

1673 - 1750 - XVII-XVIII

Inventario:

B-1279

Misure:

Unità di misura: cm; Altezza: 79.5

Tecnica:

bronzo- fusione, doratura

Descrizione:

I Myō-ō sono divinità furiose di origine indiana che furono adottate nel buddismo esoterico per servire e proteggere i vari Buddha. I Myō-ō hanno sempre un aspetto feroce e minaccioso, al fine di sottomettere il male e spaventare i non credenti, fino a fargli abbracciare la legge buddhista. Rappresentano la saggezza del Buddhismo, proteggono gli insegnamenti buddhisti, rimuovono tutti gli ostacoli all'illuminazione e costringono il male ad arrendersi. In Giappone, Fudō (不動) è il più venerato tra i Re della Saggezza, soprattutto dalla setta Shingon del Buddhismo Esoterico giapponese. Rappresenta l'ira di Dainichi contro il male e l'ignoranza. Fudō Myō-ō fu introdotto in Giappone nel IX secolo, durante il periodo Heian (794-1192), e da allora sono state realizzate molte famose immagini che lo ritraggono. Fudō Myō-ō (in sanscrito: Acala, l’irremovibile), è il più importante tra i Cinque Re della Saggezza o della Luce ( Myō-ō), ossia le cinque divinità d'origine induista che svolgono la funzione di re guardiani e protettori della fede nel Mikkyō, il buddhismo esoterico introdotto in Giappone dalla Cina all'inizio del IX secolo. La figura di Fudō Myō-ō si erge, stante, con espressione di severa ferocia, tipica delle divinità protettrici del dogma, circondata da fiamme purificatrici. Secondo la consueta iconografia, è armato di spada sankoken, simbolo di conoscenza e sottomissione, con elsa a forma di vajra - fulmine-diamante - a tre punte (nel nostro esemplare mancante della lama ma ben visibile l’elsa), e di laccio kensaku, avente il duplice scopo di immobilizzare i nemici della fede e trattenere i fedeli dall’allontanarsi dalla retta via.