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Macchina inutile
Maria Cernuschi Ghiringhelli 1990
Munari, Bruno
installazione
1947 - 1983 - sec. XX
717
quattro elementi in legno laccato bianco in sviluppo orizzontale
Astrattismo in Italia nella raccolta Cernuschi Ghiringhelli - Villa Croce, Genova - 1985
Bruno Munari è stato un grande sperimentatore, anche in direzione delle arti applicate. Incominciò a realizzare le prime “Macchine” dal 1933 e in quindici anni ne progettò 93, utilizzando tecniche derivate dalla produzione industriale di prodotti seriali. Le prime opere hanno titoli allusivi (“Macchine sensibili”, “Respiro di macchina”), che si trasformano poi ironicamente in “Macchine Inutili” a sottolineare la pura e unica funzione estetica slegata da qualsiasi funzionalità e efficienza. “Personalmente pensavo che sarebbe stato interessante liberare le forme astratte dalla staticità del dipinto e sospenderle in aria, collegate tra loro in modo che vivessero con noi nel nostro ambiente, sensibili alla atmosfera vera della realtà”.