Inclusione - Museo di Villa Croce

Elaborati realizzati dai partecipanti ai progetti di inclusioneLa città sottosopra è il titolo del Progetto sviluppato dalla Sezione didattica del Museo di Villa Croce e strutturato per un gruppo di soggetti diversamente abili.

Allude nel titolo alla possibile rilettura in chiave grafica di uno spazio consueto come quello della città da parte di dei partecipanti. L'ordinarietà di una relazione empatica con uno spazio urbano noto e frequentato come quello della propria città (o meglio del proprio quartiere) viene riproposto in una ricerca frammentata di elementi eterogenei che, come indizi antropologici, ripropongono una lettura meno legata alle espressioni architettoniche o viabilistiche, ma più vicino ad una percezione emozionale dello spazio.

La finalità del progetto che allude al possibile ribaltamento nella percezione degli elementi esistenti, non richiama nessuna alterazione della realtà o della consuetudine ma riprende due concetti fondamentali da sempre presenti nella ricerca artistica (non solo contemporanea): la ricerca di linguaggi espressivi unici e personali e la riproposizione di temi e situazioni consuete rilette sotto nuova luce e nuovi punti di vista.

Nel caso specifico, il percorso previsto dal progetto prevede la rilevazione di vari elementi quali ( lettura guidata dello spazio, ricodifica grafica dello stesso ( nei modi e nelle forme in cui viene percepito dai partecipanti al progetto ), raccolta di elementi caratterizzanti I‘ambiente urbano ( suoni, forme, colori, movimenti), campagna fotografica del quartiere, rielaborazione attraverso il disegno, nella ricerca di una libertà espressiva seppur riferita ad un tema specifico.

La finalità del percorso, oltre ai motivi sopracitati, vuole produrre nei partecipanti uno sviluppo di competenze legate al territorio e alla sua riconoscibilità seguendo un principio antico e sempre valido di sovrapposizione tra le mappe mentali e i percorsi reali.

La sintesi del percorso ideato trova conclusione e completezza in una bella frase di Italo Calvìno “Cercavo una nuova immagine del mondo che desse un senso a questo nostro grigiore e valesse tutta la bellezza che si perdeva, salvandola. Una nuova faccia del mondo. “