Clicca qui per visualizzare l'immagine
Questa magnifica porta a due torri costituiva l’accesso principale alla città venendo da Levante.
Fra il 1155 e il 1158, sotto la minaccia di un assalto da parte dell’esercito di Federico Barbarossa, i genovesi partecipano tutti alla costruzione delle mura e delle relative porte. È per questo che Genova non subisce attacchi delle truppe imperiali. L’imperatore deve patteggiare con la città che non solo è potente, ma è anche dotata di una flotta capace di tenere in scacco qualsivoglia esercito di terra.
Restaurata nei primi anni del Novecento, Porta Soprana impressiona per lo slancio delle torri, ma anche per l’eleganza dell’arco del varco d’accesso: un arco ogivale che anticipa una motivo ricorrente nell'arte gotica, inquadrato, all'esterno come verso l’interno, da splendidi capitelli istoriati su solide colonne di marmo.
Le due torri non sono aperte al pubblico.