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Trio di suonatrici di kokyū, koto e shamisen
dipinto
1818 - 1830 - XIX
P-0256
Unità di misura: cm; Altezza: 29.7; Larghezza: 59; Varie: Altezza montatura: 93 cm
Larghezza montatura: 62.9 cm
inchiostro e colori su carta
La Rinascita della Pittura Giapponese. Vent'anni di restauri al Museo Chiossone di Genova - Genova, Museo d'Arte Orientale Edoardo Chiossone - 28/02 - 29/06 2014
L’opera è attribuita Katsushika Ōi, figlia del famosissimo Katsushika Hokusai. I lavori di Katsushika Ōi si distinguono per degli elementi di innovazione rispetto alla tradizione, che era caratterizzata da figure stilizzate e colori piatti: qui al contrario si ha l’utilizzo di giochi di luci e ombre, la sperimentazione con la prospettiva occidentale e la dinamicità delle scene, data dall'andamento curvo delle figure e dall’inusuale decisione di rappresentare una delle suonatrici di schiena, dando ancora più naturalezza e profondità alla scena.
Come la maggioranza delle opere di Ōi il dipinto non è firmato ma la tecnica, la qualità pittorica e il peculiare chiaroscuro rendono sicura la sua attribuzione alla pittrice. Dipinto con montatura non classificata costituita da un unico paramento in seta canneté con disegni di peonie broccate in argento; bordino rosso con disegni in oro a contorno del dipinto; jikushu in legno e lacca rossa screziata di nero tipo Negoronuri. Un trio di suonatrici siede in un interno, esibendosi in un concerto sankyoku di musica tradizionale, genere musicale giapponese d’insieme composto dal trio strumentale kokyū, koto e shamisen. L'ambiente è pervaso da una penombra suggestiva e rischiarato da un'invisibile sorgente luminosa che getta bagliori sugli strumenti, sui corpi e sui volti incipriati delle musiciste. Presa dalla musica, la suonatrice di kokyū, sulla sinistra, tiene il viso inclinato e sorride: indossa un kimono celeste cosparso di corolle di susino stilizzate sopra una sottoveste scarlatta. La suonatrice di shamisen, a destra, probabilmente una geisha d'età matura, indossa un sobrio abito a quadretti bianchi, grigi e neri. La cortigiana d'alto rango che suona il koto al centro della scena è vista di spalle, colta mentre muove agilmente le dita sulle corde. Le ampie falde della veste e dell'obi sono immerse in una zona d'ombra in primo piano. La luce batte sul lato destro della figura, attraversando i numerosi spilloni infilati a raggiera nell'acconciatura.