Ferruccio Ferrazzi "Idolo del prisma"

Idolo del prisma, 1925

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Autore/ Manifattura/ Epoca:

Ferruccio Ferrazzi (Roma, 1891-1978)

Tecnica e misure:

​​​​​​​Olio su tavola, 159 x 93 cm

Tipologia:

Dipinto

Provenienza:

Donazione Mitchell Wolfson Jr, 2007

Collocazione:

Primo piano, sala "Duilio Cambellotti e l’ambiente romano degli anni Venti" (n. inv. GX1993.473)​​

Provenienza:

Donazione Mitchell Wolfson Jr, 2007

 

«Per me è la bambola che vidi con Depero nello stupore di una sera a Milano, nella vetrina di un parrucchiere […]. Per me è questo nervoso prismatismo della nostra epoca che rivive rigido, perfido e fermo in quella fanciulla […]». Così Ferruccio Ferrazzi ricordava nel 1931 la suggestiva visione che aveva ispirato Idolo del prisma, la sua opera più celebre, ritenuta uno tra i capolavori del realismo magico, corrente pittorica del Novecento italiano contraddistinta da inquiete atmosfere di sospensione. Mettendo al centro della composizione il motivo del prisma - spesso ricorrente nella sua ricerca pittorica - Ferrazzi elaborò, nella sintetica simultaneità di quest’opera, un’equilibrata dialettica espressiva tra riferimenti stilistici e iconografici alla tradizione rinascimentale e rimandi all’estetica boccioniana e alla meccanicità dei manichini di Depero, autore nel 1917 di un acquarello sul medesimo soggetto.

Nel ritrarre quest’inquietante ed enigmatica figura androgina, attraversata - nello straniante ribaltamento dei tagli prospettici - dai dinamici riflessi degli specchi, Ferrazzi adottò le fondamentali tensioni stilistiche della variegata cultura novecentista, sviluppando un personale processo di sintesi tra la sua moderna sensibilità estetica e i diretti richiami alla tradizione classica, allora prevalenti nel clima internazionale del “ritorno all’ordine”.

L’artista romano riprese in particolare la tendenza a sfumare l’impianto realista della composizione pittorica nell’indeterminatezza percettiva di una straniante e ambigua rappresentazione: un ossimoro visuale frequente nella corrente del realismo magico.