Le monete dei dogi biennali (1528-1797) (seconda sala)
L’oro “nasce onorato nelle Indie … viene a morire in Spagna ed è sepolto a Genova” (F.De Quevedo y Villegas)
Col periodo dei Dogi biennali e grazie alla riforma di Andrea Doria, Genova conosce un’epoca di insperata stabilità politica e di grande prosperità economica: è il secolo dei genovesi, i banchieri dei re di Spagna.
Alle consuete iconografie si sostituisce dal 1637 al 1797 la Madonna, regina di Genova, con il Bambino e lo scettro: compaiono le grandi monete da 3 e 6 scudi in argento e da 20 e 25 doppie in oro, veri status symbol e utilizzate per le grandi transazioni dell’aristocrazia mercantile e finanziaria della repubblica (vedere le 25 doppie in vetrina D, scheda opere).