manifesto inaugurale monumento di quarto

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Tipologia:

Manifesto

Petrus Henricus Theodor Tetar van Elven "La partenza dei Mille"

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Titolo dell'opera:

Spedizione dei Mille

Acquisizione:

Petrus Henricus Theodor Tetar van Elven 1889 - acquisto

Autore:

Tetar van Elven, Petrus Henricus Theodor

Tipologia:

dipinto

Epoca:

1889 - 1889 - XIX

Inventario:

39

Misure:

Unità di misura: cm; Altezza: 96; Larghezza: 179

Tecnica:

olio su tela

Descrizione:

La minuziosa cura dei particolare fa presumere da parte dell'artista una ricognizione dal vero dei luoghi e una attenta ricerca di documenti e testimonianze, anche iconografiche, che gli hanno consentito di restituire la fisionomia dei principali protagonisti stretti attorno a Garibaldi, la figura del quale è fatta risaltare nella luce incerta dell'alba grazie alla luce provocata dall'accensione della pipa da parte di un patriota. Il dipinto è una fedele ricostruzione della partenza di Garibaldi e dei volontari dallo scoglio di Quarto il 5 maggio 1860.

La liguria nel 1814

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Tipologia:

Dipinto, Olio su tela

Chitarra di Giuseppe Mazzini

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Titolo dell'opera:

Chitarra

Acquisizione:

Josephine Shaen 1933

Autore:

Fabricatore, Gennaro

Tipologia:

chitarra

Epoca:

XIX - 1821 - 1821

Inventario:

Cat. 286

Misure:

Tipo di misura: volume; Unità di misura: cm; Valore: 93x29x10

Utilizzo:

Suonare

Descrizione:

Strumento a sei corde con cassa e manico in legno. Giuseppe Mazzini fu appassionato cultore di musica e musicista egli stesso. In piena sintonia con il suo tempo, considerava l’educazione musicale elemento indispensabile nell’educazione e nella formazione dei singoli individui e dei popoli. I suoi interessi musicali, in particolare quelli chitarristici, sono testimoniati sia dalla nutrita corrispondenza intercorsa con la madre e con gli amici, soprattutto tra il 1835 e il 1856, sia nell’opera "Filosofia della musica", pubblicata a Parigi nel 1836. Attento conoscitore del repertorio di Sette e Ottocento, dedicò particolare attenzione anche ai canti popolari, considerati l’espressione più genuina dell’animo umano. Durante il suo esilio a Grenchen, in Svizzera, ebbe modo di apprezzare il folklore locale; a testimonianza di ciò al Museo del Risorgimento è conservata copia del manoscritto musicale che reca l’appunto autografo: “Canto delle mandriane bernesi, ricordo mio del 1836 fidato ora all’amica Giannetta Nathan”. La chitarra di Giuseppe Mazzini fu realizzata da Gennaro Fabricatore di Napoli nel 1821; utilizzata dall’Esule durante i suoi soggiorni londinesi

I trei eroi du popolo zeneise (1847 circa)

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Titolo dell'opera:

I tre eroi du popolo zeneize

Acquisizione:

Roberto Pittaluga 1921

Autore:

Anonimo

Tipologia:

Litografia

Epoca:

1847 - 1847 - XIX

Inventario:

Inv.2817

Misure:

Unità di misura: cm; Altezza: 38; Larghezza: 24

Tecnica:

Litografia con ritocchi a matita e pastello

Descrizione:

Al centro, in piedi sul mortaio, è raffigurato Balilla, il ragazzo undicenne che diede il via all’insurrezione antiaustriaca del 1746. Ai lati altri due giovani popolani che contribuirono alla cacciata degli Austriaci: Pittamuli, che in Sant’Agata riuscì a far prigionieri 50 granatieri austriaci, e Giovanni Carbone, che il 10 dicembre 1746 si distinse nella riconquista della Porta di San Tommaso, ultimo baluardo nemico.

Emilie Ashurst Venturi "Giuseppe Mazzini"

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Titolo dell'opera:

Mazzini Giuseppe

Acquisizione:

Itala Cremona Cozzolino 1939 - legato

Autore:

Venturi, Emilie Ashurst

Tipologia:

dipinto

Epoca:

1846 - 1846 - XIX

Inventario:

Dipinti, 42

Misure:

Unità di misura: cm; Altezza: 52.5; Larghezza: 43

Tecnica:

olio su tela

Ultimi prestiti:

Giuseppe Mazzini e la musica - Museo Napoleonico, Roma - 31/03/2011 - 06/06/2011

Descrizione:

L’autrice, devota amica e pittrice prediletta del patriota genovese, eseguì il ritratto dal vero durante il periodo dell’esilio londinese per ricavare delle incisioni da mettersi in vendita, così da raccogliere somme a favore della causa italiana.
È l’unico ritratto, prima della diffusione della tecnica fotografica, che lo stesso Mazzini giudicò somigliantissimo e che inviò alla madre a Genova. Ritratto di Giuseppe Mazzini in vestito nero con alle spalle un paesaggio al crepuscolo.

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