Spatola in osso

Clicca qui per visualizzare l'immagine

Forchetta

Clicca qui per visualizzare l'immagine

Titolo dell'opera:

Forchetta

Acquisizione:

D'Albertis Enrico Alberto 1932

Tipologia:

utensile di uso domestico

Epoca:

XIX 1874 1875

Inventario:

C.D.A.1270

Provenienza (nazione):

Papua Nuova Guinea

Utilizzo:

Infilzare e portare il cibo alla bocca. Vita quotidiana

Descrizione:

La forchetta è stata intagliata da un unico osso di casuario e ha quattro lunghi rebbi molto appuntiti alle estremità. L'impugnatura è decorata da due fasce incise con motivo a zig zag rosso.

Kilani. Manico per ascia

Clicca qui per visualizzare l'immagine

Sporta a rete

Clicca qui per visualizzare l'immagine

Clicca qui per visualizzare l'immagine

Teschio umano tinto di rosso

Clicca qui per visualizzare l'immagine

Titolo dell'opera:

Teschio umano dipinto e decorato con penne e fibra vegetale

Acquisizione:

Enrico A. D'Albertis 1932

Tipologia:

trofeo o reliquia di antenato

Epoca:

XIX - 1851 - 1900

Inventario:

C.D.A.1250

Provenienza (nazione):

Nuova Guinea

Tecnica:

La testa veniva tagliata, scarnificata e nelle cavità orbitali venivano inseriti dischi di legno. Il teschio veniva tinto e l'apertura della bocca decorata da piccoli pezzi di madreperla e semi. I teschi, se crani-trofeo provenienti da nemici uccisi in guerra, venivano privati della mandibola e spesso recano traccia di aperture praticate per cibarsi del cervello. Se invece provenivano dagli antenati erano completi.

Utilizzo:

<p>Simbolo di prestigio/funzione protettiva I crani dei nemici potevano essere portati nei campi per propiziare il raccolto oppure potevano favorire le capacità produttiva degli uomini. I crani degli antenati potevano essere appesi al collo o usati come poggia testa per dormire e riposare così da garantirsi una protezione contro gli spiriti maligni. Vita quotidiana</p>

Descrizione:

Teschio intero dipinto di ocra. Sul cranio è presente una scritta a inchiostro illeggibile e sulla sommità è posta una corona di penne, il cui calamo è fissato a un cordone in fibra vegetale con il frontale decorato da dischetti di conchiglia. I teschi, se crani-trofeo provenienti da nemici uccisi in guerra, venivano privati della mandibola e spesso recano traccia di aperture praticate per cibarsi del cervello. Se invece provenivano da antenati erano completi.

Collana / 2

Clicca qui per visualizzare l'immagine

Borsa

Clicca qui per visualizzare l'immagine

Wig fo men

Clicca qui per visualizzare l'immagine

Raschiatoio per cocco

Clicca qui per visualizzare l'immagine

Iscriviti a