Sedre ni waiwai (piatto per olio) / dave ni yaqona (coppa per yaqona) / "

Clicca qui per visualizzare l'immagine

Autore/ Manifattura/ Epoca:

Sedre ni waiwai (piatto per olio) / dave ni yaqona (coppa per yaqona) / "

Tecnica e misure:

Legno

Torna al Focus:

Nei musei si trovano numerosi esemplari di questi contenitori poiché erano consegnati dai sacerdoti ai missionari quando si convertivano al cristianesimo.

Sedre ni waiwai (piatto per olio) / dave ni yaqona (coppa per yaqona)

Clicca qui per visualizzare l'immagine

Autore/ Manifattura/ Epoca:

Sedre ni waiwai (piatto per olio) / dave ni yaqona (coppa per yaqona)

Tecnica e misure:

Legno

La peculiarità di questo tipo di contenitori è di essere di proprietà e uso esclusivo dei sacerdoti (bete) e di avere una duplice funzione: contenitore di olio per le unzioni e coppa per la yaqona. I sacerdoti ingerivano la bevanda per entrare in uno stato di coscienza alterato che permetteva di comunicare con le divinità e gli antenati.

Tabua Isole Fiji

Clicca qui per visualizzare l'immagine

Titolo dell'opera:

Tabua con dente di capodoglio

Acquisizione:

D'Albertis Enrico Alberto 1932

Autore/ Manifattura/ Epoca:

Tabua

Tipologia:

amuleto

Epoca:

XIX 1851 1900

Inventario:

C.D.A.1041

Provenienza (nazione):

Fiji

Tecnica:

L'uso dell'avorio fu introdotto nelle Fiji da Tonga nel XVIII secolo. In seguito la presenza di cacciatori di cetacei rese più facile l'utilizzo di questo materiale. Antecedentemente i tabua erano fatti di legno o di particolari conchiglie. Erano particolarmente apprezzati i tabua con patina scura, ottenuta esponendoli, unti di olio di cocco, ai fumi di un fuoco.

Utilizzo:

Simbolica/celebrativa/mezzo di scambio/offerta Veniva offerta nelle occasioni importanti; non aveva un valore fisso: il valore era determinato dallo status di chi lo offriva. Ancora oggi viene usato in occasione di matrimoni, nascite, morti e in celebrazioni ufficiali di stato.

Torna al Focus:
Descrizione:

Tabua costituito da un dente di capodoglio da un dente di capodoglio di grandi dimensioni, con un'estremità a punta e leggermente cavo all'interno. Alle due estremità sono presenti i fori attraverso i quali passa un cordoncino per la sospensione. I tabua possedevano un valore sacro ed era donato in occasioni di particolare importanza sociale e religiosa.

Saqa - Isole Fiji

Clicca qui per visualizzare l'immagine

Titolo dell'opera:

Recipiente per acqua

Acquisizione:

E. A. D'Albertis 1932

Autore/ Manifattura/ Epoca:

Saqa

Tipologia:

contenitore

Epoca:

XIX 1851 1900

Inventario:

C.D.A.1100

Provenienza (nazione):

Fiji

Tecnica:

Per la modellatura veniva usata argilla mista a sabbia per rendere più consistente il materiale; successivamente si procedeva alla decorazione, che poteva essere incisa, impressa con bastoncini di legno o con le dita o anche con applicazione di palline o bastoncini di argilla. Subito dopo la cottura, che veniva fatta all'aperto, il vaso ancora caldo veniva spalmato di resina liquida chiamata "makadre", tratta da una varietà di pino locale

Utilizzo:

Contenitore per l'acqua Serviva per bere a garganella, tenendo in alto il recipiente, senza accostarlo alle labbra, e lasciando zampillare il liquido direttamente in bocca. Vita quotidiana

Torna al Focus:
Descrizione:

Vaso in ceramica costituito da quattro camere di forma ovale dalle estremità appuntite, rappresentanti probabilmente delle canoe o delle tabua, unite tra loro alla base e collegate da una serie di anse incrociate, con la superficie decorata da piccole protuberanze applicate rappresentante una stella marina. Ogni camera ha fondo piatto e presenta sulla superficie una decorazione di linee diagonali incise e delle piccole protuberanze. Le due estremità del recipiente sono forate per la fuoriuscita dell'acqua.

Tabua

Clicca qui per visualizzare l'immagine

Autore/ Manifattura/ Epoca:

Tabua

Tecnica e misure:

Avorio (dente di capodoglio, Physeter macrocephalus), fibre vegetali

Torna al Focus:

L’uso dell’avorio fu introdotto nelle Figi da Tonga nel XVIII secolo. In seguito la presenza di cacciatori di cetacei rese più facile l’utilizzo di questo materiale. Antecedentemente i tabua erano fatti di legno o di particolari conchiglie.

Wasekaseka

Clicca qui per visualizzare l'immagine

Autore/ Manifattura/ Epoca:

Wasekaseka

Tecnica e misure:

Avorio (denti di capodoglio, Physeter macrocepahalus), fibre vegetali

Torna al Focus:

Collana composta da elementi derivati da denti di capodoglio tagliati longitudinalmente e poi lavorati.
Ornamento di grande valore, indossato da capi e uomini di rango non solo nelle Figi ma anche a Tonga e Samoa. In genere erano opere di artisti tongani e samoani esportate poi nelle Figi.

Tanoa - Coppa per yaqona

Clicca qui per visualizzare l'immagine

Autore/ Manifattura/ Epoca:

Tanoa - Coppa per yaqona

Tecnica e misure:

Legno, fibre vegetali

Torna al Focus:

La yaqona (nota come kava in altre aree dell’Oceania) è una bevanda con proprietà psicotrope derivata dalle radici di una pianta della famiglia delle piperacee (Piper methysticum). Nel tanoa si prepara un’infusione in acqua fredda con le radici fresche o secche, precedentemente pestate o masticate, che viene distribuita poi ai partecipanti alla cerimonia. L’utilizzo della yaqona nelle Figi continua ad avere un valore sociale e rituale, anche se è comune trovare una preparazione fatta ad uso dei turisti.

Maatau vatu

Clicca qui per visualizzare l'immagine

Autore/ Manifattura/ Epoca:

Maatau vatu

Tecnica e misure:

Legno, pietra, fibre vegetali

Torna al Focus:

Ascia con lama di pietra
Gli artigiani del legno erano chiamati matai e formavano un gruppo distinto nella comunità con i propri capi e specialisti nelle varie tecniche di lavorazione.

Costume maschile da danza

Clicca qui per visualizzare l'immagine

Autore/ Manifattura/ Epoca:

Costume maschile da danza

Tecnica e misure:

Fibre vegetali tinte di Hibiscus tiliaceus (purau)

Torna al Focus:

Per confezionare i costumi maschili e femminili da danza si utilizzano, dopo averle tinte, le fibre lunghe, morbide e resistenti ottenute dalla parte interna della corteccia (more) del purau, uno degli alberi più diffusi in gran parte della Polinesia orientale.
Tahiti, Isole della Società

To’i - ascia

Clicca qui per visualizzare l'immagine

Autore/ Manifattura/ Epoca:

To’i - ascia

Tecnica e misure:

Legno, pietra, fibre vegetali

Torna al Focus:

La qualità dei materiali e la manifattura indicano che questo to’i era impiegato nei lavori a carattere sacro, ad esempio nella costruzione delle piroghe da guerra. La funzionalità di questo tipo di utensile era tale che i tahitiani, nel XVIII secolo, acquistavano le asce europee per sostituire le lame di pietra con quelle di ferro mantenendo però il corpo tradizionale.
Tahiti, Isole della Società

Iscriviti a