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Margherita di Savoia
Eredi Monteverde 1919 Genova - donazione
Monteverde, Giulio
scultura
1877 - 1877 - XIX
GAM0208
Unità di misura: cm; Altezza: 118.5; Larghezza: 60; Profondità: 34
gesso- scultura
Figlia del duca di Genova Ferdinando di Savoia e di Elisabetta di Sassonia, Margherita Maria Teresa Giovanna (1851-1926) sposò a diciassette anni il cugino Umberto, principe di Piemonte, che nel 1878 divenne re d'Italia in seguito alla morte del padre Vittorio Emanuele II. La giovane, vissuta nella Torino del Risorgimento, assunse il ruolo di prima regina italiana con modi brillanti e impeccabili anche durante gli eventi più difficili.
Margherita venne ritratta da Monteverde nel 1877. Sensibile alle arti e protettrice di musicisti e letterati, tra cui Giosuè Carducci, concesse all’artista quindici giorni di posa nella Villa Reale di Monza dove fu ospite e, colpita e divertita da quel "bellissimo vecchio, dalla testa leonardesca” lo ritrasse a sua volta. In quegli anni Margherita non era ancora diventata sovrana, ma era "la più intellettuale delle Regine", nel pensiero dello stesso Monteverde. Lo scultore, autore di monumenti e ritratti per committenti pubblici e per una élite italiana e straniera, fu uno degli artisti ufficiali della giovane nazione italiana e ricevette riconoscimenti internazionali per la qualità dei suoi lavori.
Insignito dell’Ordine della Corona d'Italia, Monteverde ricevette nel 1879 il titolo di Cavaliere dell'Ordine civile dei Savoia, riservato a letterati e artisti; nel 1885, anno del ritratto al re per il Senato, ebbe l'Ordine dei SS. Maurizio e Lazzaro. La scultura ritrae Margherita Maria Teresa Giovanna di Savoia, moglie di Umberto di Savoia, primo re d’Italia alla morte del padre Vittorio Emanuele II nel 1878. L'autore si allontana dall'iconografia ufficiale eliminando gemme e perle, legate al significato del nome di Margherita. Monteverde scelse una sobrietà quasi archeologica e di stampo romano, rendendo fiero il portamento della regina avvolta in uno scialle sfrangiato con stemma sabaudo, e realistici i tratti del volto, esaltati dalle spalle in parte scoperte e dall’acconciatura classica, coronata da un simbolico diadema di foglie e ghiande. Il busto è innestato su una base cilindrica, appena nascosta dal drappeggio diagonale dello scialle, e modellata grossolanamente alla base con stemmi delle principali città italiane sormontati da piccole margherite abbozzate. L'opera fu destinata al marmo del Quirinale con l'aggiunta di un bordo decorato lungo la stola e l'eliminazione della collana filiforme.
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Sede:
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Via Garibaldi 9 - 16124 Genova
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