Kali / 2

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Kali

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I ula tavatava

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Totokia

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Titolo dell'opera:

Martello da battaglia "a becco"

Acquisizione:

Collezione del Cap. E.A. d'Albertis (?) 1932

Tipologia:

armi

Epoca:

XIX 1851 1900

Inventario:

S.N. 268

Provenienza (nazione):

Fiji

Tecnica:

La testa veniva intagliata a forma del frutto del pandano, albero diffuso nel pacifico meridionale.

Utilizzo:

Offensiva Veniva usata generalmente per l'esecuzione di trasgressori delle leggi sociali e per il sacrificio umano.

Descrizione:

Mazza costituita da una lunga impugnatura cilindrica decorata alla base da linee verticali e motivi a zig zag intagliati. L'impugnatura, in prossimità della testa, è piegata a gomito. La superficie della testa, a cipolla e terminate con una sorta di becco, è interamente ricoperta di spuntoni intagliati.

Kiakavo

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Forchetta / 2

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Forchetta

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Titolo dell'opera:

Forchetta

Acquisizione:

E.A. D'Albertis 1932

Tipologia:

accessorio cerimoniale

Epoca:

XIX 1851 1900

Inventario:

C.D.A.1089

Misure:

Unità di misura: cm
Tipo di misura: lunghezza
Valore: 28.5

Provenienza (nazione):

Fiji

Utilizzo:

Portare alla bocca cibi simbolicamente sacri e di conseguenza intoccabili con le mani. Questi oggetti vennero introdotti nei musei occidentali dai missionari con la definizione di "forchetta dei cannibali" al fine di evidenziare la difficoltà della loro azione evangelizzatrice.

Descrizione:

Forchettone a spiedo con quattro lunghi rebbi e l'impugnatura sagomata. La carne umana dei nemici uccisi veniva mangiata dalla gente comune usando le mani per portarla alla bocca, esattamente come facevano per qualsiasi altro alimento. I capi e i sacerdoti, come rappresentanti viventi delle divinità, dovevano usare la forchetta o venivano imboccati da un assistente, che stava attento a non toccare loro le labbra.

Sedre ni waiwai (piatto per olio) / dave ni yaqona (coppa per yaqona) / "

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Sedre ni waiwai (piatto per olio) / dave ni yaqona (coppa per yaqona)

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Tabua Isole Fiji

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Titolo dell'opera:

Tabua con dente di capodoglio

Acquisizione:

D'Albertis Enrico Alberto 1932

Tipologia:

amuleto

Epoca:

XIX 1851 1900

Inventario:

C.D.A.1041

Provenienza (nazione):

Fiji

Tecnica:

L'uso dell'avorio fu introdotto nelle Fiji da Tonga nel XVIII secolo. In seguito la presenza di cacciatori di cetacei rese più facile l'utilizzo di questo materiale. Antecedentemente i tabua erano fatti di legno o di particolari conchiglie. Erano particolarmente apprezzati i tabua con patina scura, ottenuta esponendoli, unti di olio di cocco, ai fumi di un fuoco.

Utilizzo:

Simbolica/celebrativa/mezzo di scambio/offerta Veniva offerta nelle occasioni importanti; non aveva un valore fisso: il valore era determinato dallo status di chi lo offriva. Ancora oggi viene usato in occasione di matrimoni, nascite, morti e in celebrazioni ufficiali di stato.

Descrizione:

Tabua costituito da un dente di capodoglio da un dente di capodoglio di grandi dimensioni, con un'estremità a punta e leggermente cavo all'interno. Alle due estremità sono presenti i fori attraverso i quali passa un cordoncino per la sospensione. I tabua possedevano un valore sacro ed era donato in occasioni di particolare importanza sociale e religiosa.

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