Specchio haima putao

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Specchio con manico (ekagami) con oggetti magici e ideogrammi augurali "fortuna" e "lunga vita"

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Specchio a "motivi TV" con animali sacri, iscrizione di 18 caratteri e fascia esterna con motivo di "nuvole fluenti" (liu yun)

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Specchio banyuan fangjiao dai a semicerchi e quadrati con quattro bugnette, quattro animali sacri e dieci divinità buddhiste

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Campana rituale (dōtaku)

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Titolo dell'opera:

Campana rituale

Acquisizione:

Collezione Edoardo Chiossone 1898 Genova - lascito testamentario

Ambito culturale:

ambito giapponese

Tipologia:

campana

Epoca:

1 - 100 - I

Inventario:

B-835

Misure:

Unità di misura: cm; Altezza: 58.4; Larghezza: 27.5; Profondità: 22.8

Provenienza (nazione):

Giappone, Provincia di Yamato (odierna Prefettura di Nara)

Tecnica:

bronzo- fusione

Descrizione:

Questa campana rituale (dōtaku), il cui sito d’origine è sconosciuto, appartiene a una tipologia dell'allora regione di Yamato, nel Giappone Centrale, di cui sono noti solo pochi esemplari conservati in Giappone. Inizialmente le dōtaku venivano realizzate con degli stampi di arenaria scolpita, sostituiti in un periodo più tardo da stampi in argilla che resero possibile la creazione di campane più grandi e sottili e la realizzazione di decorazioni più fini e complesse. Il motivo a spirali d’acqua (ryūsui-mon), alternato a un motivo a linee incrociate a graticcia, è tipico del medio periodo Yayoi, epoca a cui si fa risalire l’inizio dell’età del metallo. Il valore rituale di questo reperto attesta lo sviluppo della vita sociale e sedentaria, legata all’introduzione dell’agricoltura nel periodo Yayoi e scandita da rituali propiziatori proto-religiosi. Campana rituale in bronzo (dōtaku) con disegni di spirali d’acqua (ryūsui-mon) alternati a un motivo a linee incrociate a graticcia tipico del medio periodo Yayoi.

Punta di lancia rituale

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Inno di Mameli o la Benedizione delle Bandiere (1847)

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Plinio Nomellini "Inaugurazione del Monumento ai Mille"

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Titolo dell'opera:

Inaugurazione del Monumento ai Mille

Acquisizione:

Plinio Nomellini 1916 Genova - donazione

Tipologia:

dipinto

Epoca:

1915 - 1916 - XX

Inventario:

Dip/205

Misure:

Unità di misura: cm; Altezza: 39; Larghezza: 44

Tecnica:

olio su tavola

Descrizione:

Il dipinto documenta il clima di trepidante attesa e di esaltazione patriottica intorno all’inaugurazione del Monumento ai Mille. L’artista raffigurò il momento in cui veniva rimosso il grande telo rosso che copriva l’opera di Baroni e appariva l’Eroe che pareva risorgere. È il pittore Antonio Discovolo a riferire le circostanze della creazione di questo dipinto di piccole dimensioni, descrivendo un Nomellini che, nel momento stesso in cui Gabriele d’Annunzio pronunciava il suo discorso, strizzava sulla tavolozza qualche colore estratto da una scatoletta, vi intingeva le dita e cominciava a tracciare macchie di colore rosso, blu e giallo su una tavoletta, pulendosi ogni volta il dito sulla fodera della giacca del pittore Eugenio Olivari, che cercò ripetutamente di fargli utilizzare un fazzoletto.
Ulteriori testimonianze della giornata sono offerte dal cospicuo materiale fotografico realizzato per l’occasione. La tela raffigura l'inaugurazione del monumento ai Mille nel quartiere genovese di Quarto.

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