
Clicca qui per visualizzare l'immagine
Clicca qui per visualizzare l'immagine
Clicca qui per visualizzare l'immagine
Clicca qui per visualizzare l'immagine
Clicca qui per visualizzare l'immagine
Clicca qui per visualizzare l'immagine
L'Amazzone al Bois de Boulogne
Luigi Frugone 1953 Genova - legato
De Nittis, Giuseppe
dipinto
1846 - 1884 - XIX
GAM1534
Unità di misura: cm; Altezza: 31.5; Larghezza: 42.5
olio su tela
L’artista pugliese fu uno dei più apprezzati e riconosciuti artisti nella Parigi della seconda metà dell’Ottocento, grazie anche al suo rapporto con il famoso mercante Alphonse Goupil. Fu l'unico artista italiano invitato dall’amico Edgar Degas alla prima mostra degli Impressionisti, organizzata nello studio del fotografo Nadar nel 1974. De Nittis si distinse per le vedute delle città dove soggiornò, tra cui Parigi e Londra, approfondendo il tema dell'alta borghesia urbana cittadina, in particolar modo le figure femminili, nell’ambiente urbano in rapida evoluzione da città ottocentesca a metropoli moderne. Il soggetto presentato in quest'opera ritorna in diverse tele di De Nittis che presentano spesso soggetti ritratti da un punto di vista rialzato, dal momento che l’artista tratteggiava le scene della vita parigina all’interno di una carrozza apposita che gli premetteva di essere testimone, non visto e da un punto di vista privilegiato, di episodi cittadini. Da sottolineare lo sfondamento del dipinto sulla destra, che porta fino all’Arco di Trionfo come punto di fuga che compensa le accattivanti figure dell’amazzone e le amiche tratteggiate con cura dei particolari d’abbigliamento nella parte centrale del quadro. Il quadro, firmato "De Nittis", raffigura un'amazzone a cavallo in un viale cittadino.
Clicca qui per visualizzare l'immagine
Povero ma superbo
Luigi Frugone 1928 Genova - legato
Cremona, Tranquillo
dipinto
1851 - 1878 - XIX
GAM1528
Unità di misura: cm; Altezza: 87.7; Larghezza: 67.2
olio su tela
Esponente per eccellenza della Scapigliatura lombarda e di quella reazione antiaccademica che indusse gli artisti bohémiens italiani a preferire i soggetti collegati alla vita reale e quotidiana rispetto alle grandi riproposizioni storiche, Cremona è stato massimo esponente di questo movimento artistico di cui hanno fatto parte anche Luigi Conconi e lo scultore russo Paolo Troubetzkoy, entrambi presenti nelle raccolte Frugone. Il ritratto, le figure femminili e le scene di genere diventano i temi preferiti degli artisti scapigliati, che, in campo pittorico, arrivano alla dissoluzione della forma per un rapporto libero tra luce e colore. Nel caso della tela conservata al museo, comparsa in una monografia dell’artista con il titolo "Piccolo ciociaro", è evidente la dissoluzione delle forme del soggetto, d’ispirazione sociale. Ritratto di fanciullo; il soggetto è leggermente decentrato a sinistra della tela ed emerge dal fondo indefinito, tanto da costituire un unico vortice di luce e colore.
Clicca qui per visualizzare l'immagine
Clicca qui per visualizzare l'immagine
Miss Bell
Luigi Frugone 1953 Genova - legato
Boldini, Giovanni
dipinto
1903 - 1903 - XX
GAM 1524
Unità di misura: cm; Altezza: 205; Larghezza: 101
olio su tela
XVIII Biennale di Venezia - Venezia - 1932
L’opera venne acquistata da Luigi Frugone nel 1926 dal mercante Ferruccio Stefani. In una lettera il collezionista non nasconde il proprio entusiasmo per il possesso del dipinto, per il quale usa l’aggettivo "insuperabile". Il dipinto in realtà era destinato alla marchesa Matilde Giustiniani Pallavicini Durazzo di Genova, che voleva avviare una raccolta di opere d’arte moderna. Ma Stefani non rinunciò a proporlo a Luigi, per il rapporto amichevole e privilegiato che aveva avviato con l’industriale, e glielo vendette per 130.000 lire. Nel 1932, alla XVIII Biennale veneziana, in occasione della retrospettiva dedicata a Giovanni Boldini, "Miss Bell" venne esposto con l’esplicita indicazione della proprietà di Luigi Frugone. Ritratto di un'elegante giovane donna, forse identificabile con un’attrice della Comedie Française, Marie Jeanne Bellon, conosciuta come Miss Bell. La tela è firmata e datata "Boldini 1903". Il ritratto, dal piglio vivace e disinvolto, è contraddistinto da un’inquadratura che coglie l’effigiata dall’alto verso il basso: la composizione è riequilibrata dal movimento a spirale delle vesti, che, unitamente ai veloci e sintetici "colpi" di pennello, conferisce ariosità e slancio all’insieme. Il contrasto tra il colore nero del fiocco e della capigliatura, il biancore luminoso della scollatura e il rosso cangiante del vestito contribuisce a conferire al dipinto un impatto emozionale molto forte, tanto da farne l’immagine-simbolo delle Raccolte Frugone.
Clicca qui per visualizzare l'immagine
Clicca qui per visualizzare l'immagine
Sede:
Comune di Genova - Palazzo Tursi
Via Garibaldi 9 - 16124 Genova
C.F. / P.iva 00856930102