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Luigi Garibbo (Genova, 1782 - Firenze, 1869)
Acquerello su cartoncino, con quadrettatura a matita
Disegno
1820 ca.
In primo piano un muro diroccato del complesso di San Benigno, in abbandono in seguito alla soppressione degli ordini religiosi in età napoleonica. Il monastero, di origine medievale, sorgeva sulla sommità del promontorio di Capodifaro, sul colle che separava Genova dal limitrofo comune di Sampierdarena, che la veduta ci mostra nella sua fase preindustriale, in un digradare dal sapore romantico dove agli orti succedono amene ville.
Consapevole del valore documentario oltre che pittorico dell’acquerello, Garibbo se ne servì nel 1859 per la composizione di un dipinto a olio, oggi in una collezione privata.