Ascia rituale, Isole Cook

Ascia

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Titolo dell'opera:

Ascia rituale

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Autore/ Manifattura/ Epoca:

Mangaïa, Isole Cook, seconda metà del XIX secolo

Tecnica e misure:

Fibra di cocco

Inventario:

C.D.A.1096

Acquisizione:

Enrico A. D'Albertis 1932 Genova

Ambito culturale:

analisi stilistica

Descrizione:

Le asce rituali non funzionali, con la superficie completamente incisa con motivi geometrici e naturalistici, sono specifiche dell’isola di Mangaia. Prima dei contatti con gli europei, le asce di questo tipo erano dotate di manico cilindrico e usate come insegne di rango. Cadute in disuso, le lame di basalto vennero recuperate e nel XIX secolo venne introdotta la forma a piedistallo per soddisfare le esigenze commerciali. Il XIX secolo costituisce per le isole Cook una sorta di età dell’oro della scultura. Ispirati dalle forme e dai motivi tradizionali e aiutati dagli strumenti metallici, gli scultori produssero grandi quantità di oggetti per soddisfare le richieste degli equipaggi di baleniere.

Epoca:

-

Inventario:

C.D.A.1096

Manifattura:

Ambito polinesiano

Misure:

cm

Provenienza:

Italia

Utilizzo:

Insegna simbolica di rango. La lama di basalto era usata manualmente per uccidere le vittime sacrificali del dio Rongo. Le asce rituali erano considerate un simbolo di divinità e atte a captare e conservare il potere dei nemici uccisi e delle divinità stesse. A fine Ottocento vennero realizzate a fini di lucro. Cerimonie

Collocazione:

Sala 15, contenitore cassa vetrina 15

Provenienza:

Isole Cook

 

Specifiche dell’isola di Mangaia sono delle asce non funzionali, la cui superficie è completamente incisa con motivi geometrici e  naturalistici. Poggiano su una base a  sezione quadrangolare e rappresentano Tane mata ariki (Tane dal viso regale), dio degli artigiani, che secondo la tradizione ha insegnato agli abitanti di Mangaïa il modo di fabbricare le loro asce.

Prima dei contatti con i bianchi, le asce di questo tipo erano dotate di manico cilindrico ed usate come insegne di rango. Cadute in disuso, le lame di basalto vennero recuperate e nel XIX secolo venne introdotta la forma a piedistallo per soddisfare le esigenze commerciali.

Il XIX secolo costituisce per le isole Cook una sorta di età dell’oro della scultura. Ispirati dalle forme e dai motivi tradizionali e aiutati dagli strumenti metallici, gli scultori produssero grandi quantità di oggetti scolpiti e incisi per soddisfare le richieste degli equipaggi di baleniere.