In modo particolare per questo soggetto è alquanto difficile individuare località e date: d’altronde il mare è sempre il mare, e non cambia molto se una foto dei giochi che si svolgevano a bordo per passare il tempo o per festeggiare il passaggio dell’Equatore si facevano a questa longitudine o a quell’altra, se la suora che vediamo assorbita nel ricamo era diretta a una missione in Libia o se ne stava ritornando dal Mozambico: quello che ci viene offerto è uno sguardo su un mondo che, anche se non è cronologicamente lontanissimo dal nostro, presenta enormi differenze che tendiamo a dimenticare con impressionante facilità.
Ed ecco i piroscafi con i viaggiatori che si ingegnavano a trovare passatempi, i porti, le barche a vela e quelle a remi, gli sbarchi avventurosi dei passeggeri dove le banchine non c’erano, insomma, la vita quotidiana del viaggiatore ottocentesco.