Più di un migliaio di disegni progettuali raccontano la storia della costruzione del castello, dai disegni architettonici che documentano le fasi costruttive vere e proprie alle diverse varianti che si sono succedute fino alla definitiva.
Si tratta anche di disegni di particolari decorativi quali piastrelle, stucchi o affreschi, acquarelli e schizzi. Sono stati ritrovati anche alcuni appunti di viaggio firmati da Alfredo D’Andrade, Marco Aurelio Crotta o dal Capitano D’Albertis, che attingono a un repertorio infinito di spunti di carattere medievale, ispano-moresco o di fantasia romantica, necessari per mettere insieme quel collage architettonico in cui la copia si intreccia alla realtà che è Castello D’Albertis.