Si sono conservati pochissimi totem originali della costa nordoccidentale del Canada. Questi totem, così come quelli della parte settentrionale dello Stato di Washington e dell'Alaska meridionale (USA), furono commissionati a speciali artigiani. Dovevano riassumere concettualmente e nel miglior modo possibile la vita, l'ascendenza familiare, le gesta e la posizione sociale del cliente. Alcuni erano alti fino a 15 metri. Ci volevano mesi per intagliarli, durante i quali il cliente, oltre a pagare lautamente ed in natura l’artigiano, doveva provvedere alla sua famiglia. Alla morte del committente i discendenti li lasciavano a decadere lentamente alle intemperie per commissionarne a loro volta di nuovi. Questa usanza durò fino agli anni '40, quando i capifamiglia potevano permettersi questo tipo di costruzione. Quelli di oggi sono infatti solo il simbolo di una cultura che, lungi dall'essere estinta, vive ancora in una terribile ristrettezza.
Dall'inizio del 1900 in poi, alcuni "bianchi" incaricarono gli stessi artigiani di riprodurre i totem che avevano già realizzato per i clienti originali. Le repliche sono state intagliate più grossolanamente e a volte su una scala leggermente più piccola per facilitare il trasporto. Tuttavia, anche di quest'ultimo tipo, rimangono pochissimi esempi. Nel nostro caso l'artigiano ha sezionato la replica in quattro parti, la quinta e l'ultima mancano e probabilmente rappresentavano un'aquila ad ali spiegate (90 cm alla base e in successione 100 cm e 115 cm. La cuspide misura 83 cm).
I totem venivano eretti a pochi metri dal luogo della costruzione: davanti o a lato della casa del cliente. Tutti i totem araldici devono essere interpretati dal basso verso l'alto. Nel primo blocco, il cliente del manufatto è rappresentato con una pagaia in mano; questo è il simbolo tipico dei pescatori, in questo caso particolare, i cacciatori di balene. Nel secondo blocco notiamo un'aquila appollaiata sulla sua testa che rivela la potenza e le capacità fisiche e spirituali del cacciatore. Nel terzo blocco, vediamo un orso, un clan di appartenenza familiare, e un'orca: la caccia alle balene era infatti privilegio di pochi e circoscritta a pochi privilegiati. Infine, nel quarto blocco, vediamo una rana e un cosiddetto "uccello del tuono", entrambi spiriti che aiutano il baleniere. La rana per le sue capacità e qualità animistiche di poter vivere e sopravvivere in due mondi: quello acquatico e quello terrestre. L'uccello del tuono è invece il motivo subliminale e assoluto delle forze positive della luminosità creativa celeste.